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Morano
  paesaggio agrario

La descrizione del paesaggio agrario è affidata in prevalenza a materiali cartografici e topografici, quasi tutti d'archivio.

Dai materiali si evince che il territorio moranese, posto com'è in una 'area di cerniera' tra il Pollino (a nord-est) e la catena appenninica che dalle montagne di Saracena si estende fino al Tirreno (a sud-ovest), e ricomprendendo anche l'altopiano di Campo Tenese e l'alta valle del Coscile, presenta diverse fasce altimetriche.

L'altitudine oscilla tra i 390 e i 2248 metri sul livello del mare: le zone più numerose sono, comunque, quelle superiori agli 800 metri, il che permette di dire che si tratta di un territorio prevalentemente montuoso.

A questa stratificazione altimetrica ha corrisposto, soprattutto nel passato, una molteplicità di attitudini colturali ed un uso del suolo assai diversificato, che è rimasto pressoché immutato sino agli inizi del Nocevento, vuoi per le caratteristiche fisiche del territorio, vuoi per quelle economiche e sociali del regime di sfruttamento della terra, rappresentate dall'assetto della proprietà terriera, dalla dinamica della popolazione agricola, dall'organizzazione del lavoro agricolo, dal grado di sviluppo della tecnologia rurale.
rappresentazione tridimensionale della topografia del territorio
da AA.VV.,Cartografia tematica dei caratteri fisici del territorio della Comunità Montana del Pollino, Cosenza, 1983, pp.8, 9


 
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